Siroe re di Persia, Roma, Leone, 1727

Siroe re di Persia P3

Esemplare consultato I-Vgc; pp. 72; virgolati i versi 10-14, 187-194, 884-885, 1157-1167, 1372-1375; a p. 6 imprimatur; Grove, s.v. Porpora: rappresentato nel febbraio 1727.

Sono stati mantenuti: abandonare, avvanzare, drama, labro, regia "reggia" passim; Argomento sudetto; 596 fabro, II.9 didascalia e detti (in scena Siroe), 1028 sodisfa, 1075 Parto; risolver non so (verso irrelato), 1091 accettaria, III.2 didascalia e detti (in scena Cosroe), 1269 Etiopo, 1390 Dunque n'andiam (verso tronco nel recitativo), 1418 inalza, 1450 ogetti, III.14 didascalia doppo. È stata uniformata l'alternanza fra tanto / fratanto. Sono state svolte le abbreviazioni censorie: 260, 288, 365, 641, 783, 1002, 1109, 1169, 1255, 1289 Oh d...] Oh dio (= 161 già svolto). Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria.

Sono stati emendati: Argomento Asbire] Asbite; 81 in aiuto gli oppressi] in aiuto agli oppressi, 105 monatca] monarca, 183 io stesso (= P1)] io stessa (riferito ad Emira), 334 placidi il mare] placido il mare, 387 Siroe l'audace] Siroe è l'audace, 491 l'infedeltà (= P1; non dà senso)] la fedeltà, 855 figli egual] figli eguali.